L'importante è finire - Flavia Biondi [recensione ] LouchoBi BookS

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L'importante è finire - Flavia Biondi [recensione ]

Ciao a tutti lettori, Io sono Aldo e bentornati nell'angolo dell'Ashura dove oggi vi presento L'importante è finire di Flavia Biondi.


Come state? Come stanno andando le vostre letture?


Un'idea meravigliosa 


L'importante è finire Flavia BiondiEsistono vari argomenti che mi mettono in difficoltà, varie situazioni così tanto difficili da spiegare e realizzare che persino un logorroico cronico come me non riesce a trovare bene le parole.


Oggi vi voglio parlare di un titolo già noto a tutti gli amanti dei graphic novel, un titolo molto di nicchia che, ai tempi e tutt'ora, ha fatto breccia nei cuori di tutte le persone romantiche e speranzose come me.






L'importante è finire Flavia BiondiMa, perché come al solito c'è sempre un ma a rompere le uova nel paniere, prima di raccontarvi della trama vorrei spiegarvi e soffermarmi su come nasce il tutto.


Seguo da tempo Flavia Biondi, penso che sia una delle poche donne che amo alla follia con tutto me stesso.Una ragazza dalla bravura innata, che riesce sempre a colpire tutti i miei punti deboli, capace di farmi sorridere e piangere allo stesso tempo.


L'importate è finire è il suo primissimo lavoro, pubblicato ormai tanti anni fa, che prende vita in un momento molto particolare nella vita dell'autrice. 


La costante pressione e e il continuo paragone con gli altri autori, hanno bloccato la mente e la mano di Flavia. Ormai si sente un'estranea nel proprio corpo, questa spasmodica e continua ricerca della perfezione la stanno distruggendo. Tutto deve essere sempre bello,perfetto e pulito e questo sta portando tutto allo sfascio.


Così un giorno, Flavia si libera di tutti questi demoni, manda a quel paese la perfezione tanto cercata e prendendo spunto da tutto ciò che sente e vede crea L'importante è finire, questo piccolo capolavoro che mi ha stregato.


L'importante è finire Flavia BiondiIl graphic novel è composto è composto da 98 pagine ed edito di Renape, Bestiario Urbano Illustrato.


Diana e Edo sono una coppia ormai consolidata da tanto tempo, sono ormai otto anni che condividono il quotidiano, condividono gioie e dolori. 


Ma qualcosa sta succedendo alla nostra protagonista, un leggero malessere che la porta ad un taglio netto col passato. Tutto partirà da un cambio di pettinatura, aggiungerei cambio davvero molto estremo, che porterà a galla insicurezze fragilità e problemi che si nascondevano nei meandri più oscuri della coppia.


Il primo libro mai scritto e disegnato da Flavia Biondi. Ristampato in una nuova edizione, copertina inedita con effetti UV sulla parte bianca, nuova cura grafica e nuova introduzione dell'autrice

 

La ricerca continua del proprio essere


L'importante è finire Flavia BiondiL'insofferenza, l'insoddisfazione e la ricerca della propria sessualità e del proprio io, saranno gli argomenti che verranno affrontati e sviluppati in una maniera davvero egregia.


Il dono più grande di Flavia Biondi è quello di saper rendere straordinario ed eccezionale il quotidiano, le storie di tutti i giorni che viviamo sulla nostra pelle.


Le storie che possiamo ascoltare in metropolitana o all'ufficio postale diventano protagoniste delle sue opere, arricchite da questi disegni sempre così magnifici e sensazionali.


La semplicità diventa qualcosa di eccezionale che prenderà vita e forma dinnanzi ai nostri occhi.


Chi è Flavia Biondi? 

Flavia Biondi nasce a Castelfiorentino (FI) nel 1988. Fin da sempre appassionata di storie che raccontano le vicende del quotidiano lavora ai suoi fumetti tutti incentrati su personaggi all’apparenza modesta ma dal grande cuore. Dopo il diploma artistico e la laurea triennale presso L’accademia di Belle Arti di Bologna in Fumetto e Illustrazione collabora con varie etichette di autoproduzione. Nel 2012 assieme a sette colleghi “accademici” fonda l’etichetta Manticora Autoproduzioni che pubblica la sua prima antologia, Sindrome, l’anno stesso. Dopo esser stata segnalata dal concorso Komikazen 2011 collabora con la casa editrice Renbooks alla realizzazione del suo primo volume, Barba di Perle, che vede la luce nel dicembre 2012. Con Manticora nel 2013 realizza Tenebre, storia dalle tinte scure, realizzata assieme al collega Francesco de Stena, e partecipa alla seconda antologia del gruppo, Feral Children (2014) con una storia sui bambini selvaggi. Sempre nel 2014 per Renbooks pubblica L’orgoglio di Leone, graphic novel a tema LGBT ambientata fra Siena, Roma e Genova. Nel 2015, per i tipi di Bao Publishing, pubblica il graphic novel La Generazione. Recentemente ha collaborato come illustratrice e copertinista all’antologia di Manticora Le Piccole Morti. Nel 2017, è uscito il suo secondo graphic novel per BAO Publishing, La Giusta Mezura.

Qui trovate la mia video recensione:



Per ora è tutto ma solo per ora, Ashura vi saluta e ci leggiamo dopo!